Il materiale di Trenitalia

Ho la fortuna di vivere a Carpi e di lavorare a Modena e quindi di poter essere un “cliente” di Trenitalia.

Negli ultimi giorni Trenitalia e’ stata costretta a cancellare tutti i treni che per me sarebbero stati utili per raggiungere e per poter tornare dal luogo in cui lavoro, in particolare tutti i treni alle 6.42 del mattino. A differenza del passato e della penosa gestione delle FFSS pero’, per Trenitalia non sono piu’ un semplice “utente” dei loro treni ma un “cliente” degli stessi. Essere “clienti” implica un mercato concorrenziale e quindi la possibilita’ di scegliere tra piu’ servizi alternativi; ad esempio tra la possibilita’ di recarsi al lavoro a Modena alle 6.42 oppure andare in gita a Verona qualche ora piu’ tardi.

La cosa che apprezzo maggiormente del mio essere “cliente” e’ la puntualita’ con cui Trenitalia mi informa apertamente e si scusa dei propri disservizi. In particolare, in questi giorni, la vocina gracchiante che mi raccomanda insistentemente di non attraversare i binari o di stare attento alle porte del treno, mi ha gentilmente informato che i miei treni sono stati soppressi per una ragione ben precisa: “assenza di materiale“. La notizia mi ha profondamente rattristato e preoccupato ed ho deciso di lanciare un appello a tutti gli altri “clienti” che come me avevano egoisticamente scelto di cercare di raggiungere il luogo di lavoro ad in un orario cosi’ sconveniente per Trenitalia. L’unione fa la forza. Se tutti ci recassimo in stazione con una piccola pensilina, un binarietto, una tanica di gasolio, una vecchia roulotte adattabile a carrozza di treno causeremmo sicuramente meno disagio alla dirigenza di Trenitalia. Io di per me sto’ gia’ studiando per prendere la patente T (quella del treno), in modo tale che la dirigenza di Trenitalia possa continuare a non affannarsi nel reperire anche il ‘materiale umano‘ (i sostituti dei macchinisti in ferie).

Non vorrei che la dirigenza di Trenitalia prima o poi raggiungesse una percentuale statisticamente non credibile di guasti tutti allo stesso orario. Anche il materiale prima o poi dovra’ arrivare ed allora, prima o poi, quando le regioni Emilia Romagna e Veneto rientreranno dalle loro ferie oniriche, quando la polizia ed i carabinieri si stancheranno di presidiare la stazione di Carpi per osservare il comportamento di “clienti” irascibili ed irrispettosi, prima o poi, qualche ingrato potrebbe addirittura prendere in considerazione la balzana idea di denunciare la dirigenza di trenitalia per interruzione di pubblico servizio per la quale, se non sbaglio, e’ addirittura previsto il carcere.

Clienti di Trenitalia della tratta Modena-Verona uniamoci !!!

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