L’AIMAG che vogliono quelli del si
Siamo alla resa di conti, fra poco dovremo con un referendum comunale decidere della privatizzazione di AIMAG. In stile campagna elettorale Americana si sono intensificati gli spot radiofonici, sono comparsi come funghi banchetti in piazza, e molte altre iniziative, sia a favore sia contro
Visto che bisogna avere un’opnione la mia è contro la privatizzazione , per illustrare questo punto di vista, di ” quelli del si” qui di seguito u testo offerto da benicomunicarpi.org
Cosa significa non privatizzare:
- ZERO profitti per l’azienda, ovvero l’obiettivo di pareggio di bilancio; ciò significa che tutto l’utile generato rispetto alle previsioni di bilancio (e dovuto quindi ad efficienza di gestione), viene restituito al Comune che decide come spenderlo (in scuole, parchi, edilizia pubblica, cultura, eventi ecc…);
- che l’azienda sia inalienabile e possa operare solo sul suo territorio di appartenenza.
- Comuni come Argenta (FE), Lodi e S.Giuliano (MI), Casalecchio (BO) e molti altri ancora, lo hanno già fatto con successo ed i risultati sono evidenti e riscontrabili:
- Le tariffe risultano ovviamente più basse perché non devono inglobare il guadagno del socio;
- Vengono valorizzate le professionalità e le conoscenze degli addetti che da tempo operano e ben conoscono il territorio;
- Si valorizzano i mezzi e gli impianti già presenti sul posto evitando le delocalizzazazioni tanto amate dai colossi industriali;
- Si possono privilegiare scelte di tipo qualitativo con impiego di materiali duraturi riducendo quindi la frequenza delle manutenzioni;
- Diviene conveniente l’assunzione di personale a tempo indeterminato, perché i settori di acqua, gas e rifiuti ovviamente non sono soggetti a crisi;
- E’ possibile per i cittadini valutare la gestione e chiederne conto ad un soggetto unico che è il sindaco o l’assessore;
- I cittadini possono contribuire alle scelte ambientali che interessano il ciclo dei rifiuti e la qualità dell’ acqua;
- E’ più facile “puntare convintamente su risparmio idrico ed energetico”, mentre il soggetto privato deve guadagnare e guadagna soprattutto sulla quantità dei consumi;
- Si possono reinvestire gli utili in investimenti locali e servizi di pubblica utilità, azioni reali di sostegno alle categorie più svantaggiate
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Iniziative
Martedì sera 23/9 ore 21: conferenza del Sì alla Polisportiva di San Marino;
Mercoledì sera 24/9 ore 21: confronto-dibattito Sì-No all’ex-Foro Boario, unico incontro pubblico che il NO ha accettato di avere con noi. Si potranno fare domande dal pubblico e l’incontro sarà moderato da Ettore Tazioli del Resto del Carlino.
Venerdì sera 26/9 ore 21: spettacolo teatrale di chiusura della campagna referendaria di e con Ulderico Pesce, ai Giardini del Teatro.
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