Ok del Sindaco di Carpi allo sgombero Campo Nomadi
Enrico Campedelli ha dato l’ok al provvedimento che prevede lo sgombero del campo nomadi di via Nuova Ponente. Una decisione storica per la città.
Il primo cittadino di Carpi ha preso la decisione in seguito ad una relazione dell’Ausl in base alla quale l’area risulta un potenziale rischio di infezione e di pericolo per la salute pubblica. La zona quindi deve essere urgentemente bonificata. Un trattamento che deve essere riservato all’area scoperta in cui si trovano le roulotte che ospitano i complessivi 72 nomadi, ma anche all’abitazione diroccata dove si trova una colonia felina di 40 gatti.
Intanto, l’Amministrazione Comunale ha previsto una collocazione per i nomadi presenti nel campo, verrà ripristinata la vecchia scuola elementare di Cortile, oggi centro di prima accoglienza. L’immobile, danneggiato dal terremoto, sarà reso agibile entro metà novembre. I nomadi saranno in parte collocati nelle stanze e in parte nelle roulotte che potranno trovare spazio nell’ampia area cortiliva, ma tutti dovranno pagare una quota “d’affitto” al Comune.
Gli animali saranno inseriti in una struttura sull’area comunale Cappuccina. La bonifica ambientale così potrà prendere il via già nel 2014. Che l’area municipale fosse insalubre era già noto da tempo. Basti pensare alla derattizzazione che periodicamente si rendeva necessaria, oppure agli interventi per ripristinare i bagni spesso fuori uso. Il Comune ha sempre fatto il possibile per rendere vivibile la zona, investendo soldi della collettività anche per garantire il pagamento delle utenze. Una situazione che si protraeva almeno dal 1990 quando il consiglio comunale aveva deliberato che l’area “temporaneamente adibita alla sosta dei nomadi”, sarebbe stata sistemata.
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