I nomadi vanno a Cortile

“La famiglia Bernardone si trasferirà al centro di prima accoglienza di Cortile entro la fine della prossima settimana”. È quanto ha detto il sindaco Enrico Campedelli durante il consiglio comunale di giovedì sera, ponendo un ulteriore tassello al progetto di superamento del campo di via Nuova Ponente che inizia a concretizzarsi. Il trasloco della famiglia Bernardone al centro di prima accoglienza di Cortile era previsto da una delibera che spiegava come il trasferimento sarebbe avvenuto “con la sistemazione e l’uso delle strutture abitative mobili di loro proprietà, oggi installate presso il campo di sosta per nomadi a sgomberare, nell’area cortiliva della stessa struttura di prima accoglienza, opportunamente sistemata per accoglierne l’installazione”. Tale punto  è stato ribadito dall’ordinanza del sindaco Campedelli, firmata il 30 dicembre scorso, che ordina di occupare entro la fine di febbraio, la struttura comunale di prima accoglienza di Cortile derogando al regolamento che ne definisce la destinazione e le modalità di utilizzo. I cortilesi, più volte, hanno fatto sapere chiaramente di non accettare che i nomadi vengano trasferiti nella frazione e di essere intenzionati ad utilizzare tutti i mezzi legali a propria disposizione contro i sinti a Cortile. La parte rimanente dei sinti del campo si trasferirà provvisoriamente dietro le piscine: per sistemare quest’area il Comune ha speso  51mila euro.

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