Tentano di truffare anziani
La Polizia è sulle tracce di una Mercedes grigia con targa straniera utilizzata da alcuni criminali che hanno messo a segno in città e in provincia furti a danni di anziani e il Commissariato domanda di prestare particolare attenzione perché ogni contributo può essere importante per individuare questi malviventi. A bordo della Mercedes si trovano solitamente tre persone, un uomo e due donne, quasi certamente rom. Il vice questore Emanuela Ori, dirigente del Commissariato, invita inoltre i famigliari delle persone anziane a sensibilizzarle nel prestare attenzione agli estranei che le fermano utilizzando qualsiasi scusa. Nel mirino finiscono solitamente gli anziani che passeggiano per strada, avvicinati con diverse scuse tra cui la richiesta di informazioni stradali, o storie fantasiose come il dover versare denaro a un notaio per potere incassare il frutto di una donazione, parte della quale verrà restituita all’anziano con gli interessi. Spesso le vittime sono indotte a parlare, così che i malviventi possano carpire nomi di parenti o conoscenti in modo da fare credere all’anziano di avere legami di amicizia con figli o nipoti del malcapitato. Poi, con la scusa di ringraziarlo per le informazioni, i ladri fanno avvicinare l’anziano e gli strappano la collana o la catena d’oro che porta al collo. Importante, infine, spiegare agli anziani che non devono vergognarsi a denunciare questi episodi perché si tratta di professionisti che possono trarre in inganno chiunque giovani e meno giovani. Lo scorso gennaio, a Cortile, tre rom, un uomo e due donne provenienti dal campo nomadi di Milano, sono stati arrestati perché avevano cercato di rubare la catena ad un’anziana.
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